Sede Questura e Polizia Stradale di Verona
VERIFICA VULNERABILITA’ SISMICA IMMOBILE UBICATO IN L.GE GALTAROSSA N.11 ADIBITO A SEDE DELLA QUESTURA E DELLA POLIZIA STRADALE DI VERONA
La verifica di vulnerabilità sismica riguarda l’immobile adibito a sede della Questura e della Polizia Stradale di Verona , ubicato in L.ge Galtarossa n.11 a Verona
La struttura e’ stata realizzata per conto di AGSM nel periodo 1989- 1991, quale nuova sede aziendale ed autorimesse.
Il complesso e’ costituito da un’unica Unità Strutturale isolata, avente ingombro planimetrico pari a 64.00 x 57.50 mq , che si sviluppa su 5 piani di cui un piano interrato a quota – 5.20 e quattro piani fuori terra, per un’altezza complessiva fuori terra pari a 14.90 m.
Il piano interrato ad oggi risulta adibito a parcheggio automezzi mentre i piani fuori terra sono adibiti ad uffici aperti al pubblico, ad eccezione di parte del piano 1° e 3° adibita ad archivio nonché parte del piano 2° adibita ad aula magna e sala riunioni.
Le copertura e’ realizzata con un solaio piano e presenta due livelli: una porzione a quota inferiore adibita a terrazzo praticabile ed una porzione dove sono alloggiati gli impianti (UTA etc).
La superficie coperta complessiva e’ pari a 3680,00 mq.
Le strutture di fondazione sono in c.a. a trave rovescia ordite in una sola direzione, oltre che sul perimetro dell’edificio, su cui sono realizzati i bicchieri dove si incastrano i pilastri prefabbricati e platea di fondazione in corrispondenza dei 04 vani scale/ascensore realizzati in c.a. gettato in opera.
Le strutture portanti in elevazione sono realizzate con pilastri prefabbricati in c.a. , con maglia 5.70 x 9.00 m, con sezione 100×50 cm al piano scantinato che si riduce gradualmente ai piani superiori fino ad arrivare a 50×50 cm all’ultimo piano.
I 4 vani scale / ascensore in c.a. gettati in opera, collocati sul perimetro dell’edificio, uno per ciascuno dei 4 lati dell’edificio, hanno muri di spessore 25/ 35 cm.
I solai del tipo alveolare in c.a.p., sono appoggiati all’ala delle travi a T, L ovvero alle mensole dei vani ascensore, aventi lunghezza compresa tra 8.25 m e 11.40 m.
Sul lato nord e parte dell’est, la quota del piazzale esterno e’ pressoché coincidente con la quota del pavimento del piano scantinato mentre sulla parte restante del lato est nonché sul lato sud ed ovest la quota del piazzale esterno e’ pari a circa q. +- 0.00, ragione per cui e’ stato realizzato un cavedio di larghezza 2.00/2.65 m che risulta parzialmente coperto con un grigliato metallico ovvero con una soletta in corrispondenza degli accessi e della rampa carrabile ubicata sul lato est.
Trattandosi di un edificio in uso alle forze di polizia, ai sensi delle NTC 2018 ed Allegato “A” – DPCM 21 ottobre 2003 – DGRV 28 novembre 2003 n. 3645, è catalogato in classe d’uso IV (Cu=2.0).
A seguito della nuova classificazione sismica della Regione Veneto ( allegato B – DGRV 09 marzo 2021 – n.° 244) il comune di Verona attualmente ricade in zona sismica “2”.
Al fine di eseguire la verifica di vulnerabilità sismica, è stato necessario reperire la documentazione progettuale presso gli archivi del Genio Civile di Verona ed eseguire un dettagliato rilievo geometrico della struttura avvalendosi, oltre che degli usuali strumenti di misura (metro, distanziometro, livello), anche di termocamera ad infrarossi al fine di “leggere” la struttura laddove non fosse evidente.
L’attività di progettazione ha riguardato anche la redazione e coordinamento del particolareggiato piano d’indagini, al fine di raggiungere il livello di conoscenza LC3 (FC=1.0).
I dati così raccolti sono stati elaborati ed utilizzati per realizzare il modello ad elementi finiti, realizzato tramite il software MidasGen, con cui sono state eseguite le verifiche di vulnerabilità sismica.
In conformità al paragrafo 8.3 delle NTC 2018, la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sulle costruzioni esistenti, che siano di classe d’uso IV, devono essere eseguiti nei confronti dello SLV (Stato Limite di Salvaguardia della Vita), nonché dello SLD (Stato Limite di Danno) e dello SLO (Stato Limite Operatività).
Poiché lo spetto SLD sottende lo spetto SLV, la relativa verifica di resistenza è stata omessa perché meno gravosa.
Pertanto ai sensi dei paragrafi 7.3.6. – 7.3.6.1 delle NTC 2018 , per gli elementi strutturali, sono state eseguite verifiche di resistenza (RES) per SLV e verifiche di drift di piano (RIG) per SLO; per gli elementi non strutturali sono state eseguite verifiche di stabilità (STA) per SLV, ai sensi del par. 7.3.6.2 NTC 2018.
Ai sensi dei paragrafi 3.2.3.1 e 7.2.2 delle NTC 2018, si ricade nella casistica che prevede sia considerata anche la componente verticale dell’azione sismica poiché il valore di ag/g>= 0.15 e si e’ in presenza di solai in c.a.p. di luce superiore a 8.00 m.