BIM
Che cosa è il BIM?
“Il BIM non è da intendersi come un semplice modello tridimensionale ma come un sistema di progettazione integrata dell’edificio, una sorta di macchina del tempo che permette di viaggiare lungo tutta la vita dell’edificio, dalle prime fasi progettuali alla realizzazione, fino al funzionamento dell’edificio e conseguente piano di manutenzione”.
Il BIM in Italia: Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (Dlgs 50/2016), Decreto BIM (D.M 560/2017) e UNI 11337:2017
In Italia, a partire dal 18 Aprile 2016 è entrato in vigore il nuovo “Codice dei Contratti Pubblici” (Dlgs 50/2016) che ha riscritto la disciplina dei contratti pubblici sul territorio.
In particolare, il Dlgs 50/2016 non prevede l’obbligatorietà dell’uso del BIM, ma spinge al suo progressivo utilizzo, parlando di “metodi e strumenti elettronici specifici” (art. 23 – comma 1h) e prescrive che con apposito Decreto siano stabiliti modalità e tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà (art.23 comma 13).
A tal proposito il 01 Dicembre 2017 è stato emanato il “Decreto BIM” che disciplina l’obbligo di bandire le gare d’appalto e di progettare le opere pubbliche con il BIM.
Il decreto prevede, già dall’entrata in vigore, l’utilizzo facoltativo dei “metodi e strumenti elettronici specifici” sia per le nuove opere che per gli interventi di recupero.
L’obbligo all’utilizzo dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione decorre dal 1° gennaio 2019 per le opere di importo pari o superiore a 100 milioni di euro, e poi via via per importi minori: dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni, dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni, dal 2022 per le opere oltre i 5,2 milioni, dal 2023 per le opere oltre 1 milione, dal 2025 per tutte le nuove opere.
Nel frattempo il tavolo normativo UNI ha provveduto all’aggiornamento e pubblicazione della norma UNI 11337:2017 “Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni “, al momento relativamente alle parti 1, 4, 5, 6.
Il BIM all’interno dello Studio Tecnico Ing. Ottoboni Edoardo
All’interno dello Studio stiamo seguendo sin dagli inizi, con particolare interesse e attenzione, l’evoluzione pratica e Normativa, legata all’adozione della metodologia BIM nel campo della progettazione (in particolare strutturale).
A partire dall’anno 2016 abbiamo iniziato ad utilizzare la metodologia BIM su alcuni progetti pilota, tramite il programma “Tekla Structures”, attualmente software leader nel campo del BIM strutturale.
Questo ci ha permesso di ottenere visibili vantaggi in termini di risparmio tempo – costi nonché di miglior controllo e gestione dei progetti, sia in fase di computo che di eventuali varianti in corso d’opera.