Scuola primaria di secondo grado “G. Sandri”

COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA “G.SANDRI” DI SAN BONIFACIO – VR

L’incarico professionale riguarda la progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione del completamento degli interventi di miglioramento sismico della scuola primaria di secondo grado “G. Sandri”, sita nel Comune di San Bonifacio (VR) in via Roma 56-58.
L’edificio e’ costituito da un corpo centrale a pianta pressoché rettangolare di circa 62.00 x 19.00 mq, che si affaccia sul fronte strada di via Roma, collegato a due ali laterali, a pianta rettangolare di dimensioni circa 51.20 x 11.20 mq ciascuna, così da formare una geometria a “C” che racchiude un cortile interno.
L’edificio comprende un piano seminterrato e due piani fuori terra.
Al piano seminterrato di circa 2200 mq, avente altezza di 3.00 m circa , sono collocati una serie di locali accessori quali depositi, disimpegni, archivio, locali caldaie, w.c., rispostigli.
Nell’ala nord, a confine con la via G. Sandri, diverse sale sono adibite a sede di associazioni, che vi accedono direttamente dalla via pubblica.
Nell’ala sud parte dei locali sono destinati a sala mensa e servizi annessi.
Al piano rialzato, pure di 2200 mq circa , avente altezza 4.20 m circa, sono collocati l’ingresso, le sale docenti, la segreteria, la direzione, locali per gli operatori di servizio, un archivio, un ambulatorio, con sala d’attesa, un’aula magna e n.° 10 aule scolastiche con annessi servizi igienici.
Al piano primo, pure di 2200 mq circa, avente altezza 4.50 m circa, sono collocati un laboratorio di informatica, un archivio, locali per gli operatori di servizio, n.° 12 aule scolastiche con annessi servizi igienici oltre che un volume a doppia altezza ad uso palestra.
Secondo le indagini storiche, risulta che la struttura e’ stata edificata negli anni ’30 del secolo scorso come scuola elementare; conseguentemente e’ da intendersi “bene culturale” in quanto appartenente ad ente pubblico con età di edificazione maggiore di 70 anni.
L’uso dell’edificio e’ sempre stato di tipo scolastico se si esclude un breve periodo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, dove pare sia stato adibito ad ospedale.
Come emerge dalla documentazione progettuale messa a disposizione dall’Amministrazione e per quanto rilevabile a vista dai sopralluoghi eseguiti, le strutture portanti in elevazione dell’edificio sono costituite da elementi lapidei misti con conci sbozzati nelle zone d’angolo, con frapposti mattoni in laterizio, il tutto legato con malta di discrete caratteristiche meccaniche.
I muri di controvento delle due ali laterali sono in mattoni pieni a due o tre teste.
Gli orizzontamenti sono costituiti da solai in laterocemento gettati in opera.
La copertura e’ costituita da due diverse tipologie costruttive:
• e’ costituita da capriate lignee, arcarecci e correnti in legno con soprastante assito, sul corpo centrale della palestra, oggetto di un intervento recente;
• e’ costituita da solaio inclinato a travetti c.a.p. e pignatte interposte, appoggiato su orditura di travi metalliche sorrette da pilastri e setti in c.a. per la parte restante.
La verifica di vulnerabilità ha evidenziato un indice di rischio, espresso dal rapporto tra capacità e domanda globale allo stato limite di salvaguardia della vita (SLV) pari a 0.20 e pertanto insufficiente per un edificio adibito ad uso scolastico, che ricade in classe d’uso III ( Edifici che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso).
L’ Amministrazione ha provveduto a risolvere per stralci le criticità riscontrate.
Si e’ manifestata nel corso degli anni, un’ulteriore vulnerabilità sia pure di tipo non strutturale, consistente nell’inadeguatezza dei collegamenti dei serramenti con le murature d’ambito, con il pericolo di caduta nelle aule, corridoi o cortili esterni.
In linea con le previsioni del progetto definitivo ed al parere autorizzativo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, il progetto esecutivo sviluppa gli interventi sulle murature in elevazione del piano rialzato e primo (ad esclusione del corpo palestra già consolidato in precedenza e del piano scantinato), necessari per portare l’indice di rischio, per tali porzioni , al 60%.
In particolare gli interventi previsti sono:
• il rinforzo dei setti murari con la tecnica dell’intonaco armato mediante placcatura sulle due facce del paramento murario con intonaco a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 , classe di resistenza M10 secondo EN 998-2, armato con rete in fibra di vetro alcalo- resistente;
• il rinforzo puntuale dei setti murari con iniezioni;
applicazione di reti antiribaltamento sui tramezzi previa rimozione della pittura tramite raschiatura, stuccatura e carteggiatura delle superfici;
la sostituzione dei serramenti